Passeggiando per un’insolita piovosa Barcellona, ho trovato riparo in 4 librerie particolari e uniche. Molto diverse tra loro, sono tutte molto attive e offrono proposte letterarie interessanti, a conferma di quanto la città sia culturalmente viva. Alla fine della mini-guida vi regalo anche il nome di uno spazio dal mood underground dove fermarvi a leggere qualche pagina! Buona lettura 🙂
1. Llibreria Obaga


Llibreria Obaga (@obagallibreria) – C/ GIRONA, 179. BARCELONA
Prima tappa del mio weekend, scoperta quasi per caso per ripararmi dalla pioggia che già alle 9:30 scendeva a scrosci. La Llibreria Obaga raccoglie il meglio della letteratura spagnola, combinando vecchio e nuovo. Grazie al suo stile originale e ai suoi corner curati nei minimi dettagli, è uno spazio in cui immergersi soprattutto nella cultura spagnola e catalana, grazie alla scelta accurata e impegnata dei proprietari. La libreria è anche un vivo centro culturale dove non mancano eventi e presentazioni. Decisamente promossa!
2. Llibreria Finestres


Llibreria Finestres (@libreria.finestres) – DISPUTACIÒ, 179. BARCELONA
“La lectura es la segunda mejor manera de estar vivo.” Così si chiude il Manifesto con il quale la Llibreria Finestres si impegna a promuovere la cultura e la lettura. Questa sua vocazione artistica, insieme al suo design mozzafiato, la rendono una delle librerie più belle di Barcellona (e aggiungerei del mondo). Entrandoci, si respira un’atmosfera di vivida accoglienza verso i lettori, che tra i suoi enormi scaffali possono scovare letture di ogni tipo e sfogliarle sui comodi sofa sparsi qua e là, perfetti anche solo per riposarsi dopo un tour della città a piedi. Ma la chicca sta nel dehor esterno dotato di caffetteria, dove ci si può perdere a leggere insieme a un buon caffè. L’offerta predominante è di libri in spagnolo, ma non mancano corner dedicati alla letteratura catalana, americana e francese. Senza dubbio, un perfetto punto di riferimento sia per local che per turisti!
Qui ho acquistato: Blonde Roots, B. Evaristo (Penguin Books)/ The year of magical thinking, J. Didion (Penguin Books)
3. Alibri Llibreria


Alibri Llibreria (@alibri_llibreria) – C/ Balmes 26. BARCELONA
Probabilmente una delle librerie più storiche, fondata nel 1925 e prossima al centenario, Alibri è variegata e multidisciplinare, e per questo mi ricorda le grandi biblioteche universitarie. La parte che mi è piaciuta di più è stata la stanza Idiomes dedicata ai libri in lingua straniera, ma girovagando si possono trovare anche scaffali sulle principali discipline (per chi è fan, c’è un’ampia sezione dedicata alla filosofia). Più spartana e meno raffinata rispetto alle altre, ha però un catalogo davvero apprezzabile. Molto attiva sui social, organizza diversi eventi serali con autori e traduttori.
4. Llibreria Pròleg


Llibreria Pròleg (@llibreria_proleg) – C/ DE SANT PERE MES ALT, 46. BARCELONA
Questa libreria è davvero affascinante e cattura l’attenzione già dall’esterno: situata in un piccolo passage laterale, ha allestito lo spazio antistante con diversi tavolini e un curioso manichino dal caschetto fucsia seduto sopra una colonna con un libro in mano. Basta questa immagine per capire lo stampo di Proleg, fondata nel 1991 da un gruppo di donne appartenenti al movimento femminista con il duplice obiettivo di valorizzare le autrici e creare un vero e proprio spazio di aggregazione. Ho molto amato la selezione di titoli sul femminismo (peccato fossero tutti in spagnolo!) e sulla letteratura black. Decisamente perfetta per le femministe incallite (e non solo)!
5. E ora andiamo a leggere: Espai Joliu


Espai Juliou (@espaijoliusbruno) – C/ de Badajoz, 95. BARCELONA
Dopo il tour delle librerie, è tempo di fermarsi per riposare le gambe e leggere un buon libro (magari acquistato durante il cammino). Where plants meet coffee è lo slogan di Espai Joliu, una caffetteria dall’atmosfera underground e nordica dove fermare il tempo lontano dal caos della Rambla e del centro città. Lo spazio è diviso in due: la prima parte, situata all’ingresso, è uno shop dedicato a riviste, piante e ceramiche realizzate da artigiani locali. La seconda, invece, è una caffetteria in perfetto stile danese dove concedersi un ottimo caffè filtro e un dolce da scegliere tre le proposte vegan (io ho assaggiato una torta al cioccolato alla rosa e pistacchio davvero favolosa). Se andate per colazione optate per i panificati, come cinnamon rolls e panini al cioccolato, preparati dalla mitica Origo Bakery, altra chicca della città. Un posto irresistibile dove vorrei tornare subito!
Il mio piccolo tour per Barcellona si ferma qui, ma ci tornerò presto visto che è una città che amo. Se avete consigli o suggerimenti scrivetemi qui o su instagram!